Intestare il PalaCatania a Lilyana Pizzo…

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 Lo chiede la pallavolo italiana. E non solo.

di Tiziana Pizzo

Quando i figli di Lilyana Pizzo, storica allenatrice di pallavolo, scomparsa circa tre anni fa, hanno pensato di chiedere, all’interno dell’ambiente pallavolistico, catanese e non, quale fosse il pensiero comune in relazione all’idea di intitolare il PalaCatania alla loro madre, non avevano certo immaginato che sarebbe successo quanto poi è successo.

In pochissimi giorni, centinaia e centinaia di persone si sono iscritte al gruppo Facebook creato da Piero, Tiziana e Donatella Pizzo (cosa che già di per sé esprime e significa ampia approvazione); ma quello che più conta è che moltissime di esse hanno postato il loro deciso “sono d’accordo” e altrettante hanno sentito l’esigenza di articolare il proprio consenso con esplicite attestazioni di stima e con aneddoti inediti che restituiscono l’immagine di un personaggio, la “signora Pizzo”, appunto, dai mille risvolti e dallo spessore, sia tecnico che umano, di valore elevatissimo.

Chi ricorda una frase, chi un atteggiamento, chi un consiglio tecnico, chi uno sguardo; piccoli racconti che, come coriandoli, stanno piovendo sulla famiglia Pizzo, donando ai suoi componenti profonda emozione. Ed è da questa emozione che si vuole partire per raggiungere l’obiettivo finale: l’intestazione del PalaCatania a Lilyana Pizzo.

I quasi 2000 iscritti al gruppo “PalaCatania – PalaLilyana Pizzo” si sono affiancati alla famiglia, fiduciosi che le istituzioni, che verranno interpellate al momento opportuno, e secondo il necessario iter burocratico, vogliano ascoltare la loro voce.

Anche parecchi personaggi illustri del mondo dello sport, siciliano e italiano hanno scelto di appoggiare l’iniziativa: prima fra tutti, Sara Simeoni, la splendida saltatrice in alto, primatista mondiale nel 1978 e campionessa olimpica nel 1980; poi, suo marito, Erminio Azzaro, anch’egli ex saltatore in alto di grande livello; il prof. Andrea Ferretti, stimatissimo chirurgo ortopedico, per moltissimi anni medico della nazionale di calcio; il prof. Carmelo Pittera, profondo conoscitore e studioso di pallavolo, allenatore della Paoletti scudettata nel 1978 e medaglia d’argento ai mondiali dello stesso anno, alla guida degli azzurri dell’Italvolley di allora (squadra, poi, denominata “Gabbiano d’Argento”); Giuseppe Gibilisco, primatista mondiale di salto con l’asta, primatista del mondo nel 2003 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene, nel 2004; Nello Greco, indiscutibilmente il più forte pallavolista catanese di tutti i tempi (in azzurro con Pittera alla fine degli anni 70), conosciuto anche come la “Pulce dell’Etna”, per la sua incredibile elevazione; Jacopo Volpi, giornalista e telecronista sportivo, da più di 40 anni in Rai, recentemente diventato direttore di RaiSport; Philippe Blain, ex pallavolista della nazionale francese, ora grande allenatore che ha guidato, negli ultimi anni, prima la Francia, poi la Polonia e adesso il Giappone, rivelazione dell’ultima VNL, dove ha strappato all’Italia una prestigiosissima medaglia di bronzo; Antonio Rossi, canoista varie volte campione olimpico e mondiale, dal 1990 al 2000; Fabio Vullo, riconosciuto come uno dei migliori palleggiatori al mondo, di tutti i tempi, a cui è stato concesso l’onore di far parte della “Hall of Fame” del volley (riconoscimento, peraltro, assegnato l’anno scorso anche a Lilyana Pizzo); Enzo Parrinello,  Generale di Brigata in pensione, per 40 anni nella Guardia di Finanza, al servizio del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, adesso inserito nel Consiglio di amministrazione della Fipav servizi; Giusi Malato, Tania Di Mario e Martina Miceli, splendide e indimenticabili pallanotiste del passato (quasi impossibile elencare i titoli europei e mondiali e le medaglie olimpiche conquistati) e, per finire in bellezza, Valeria Palmieri, capitano dell’attuale “Setterosa”, medaglia di bronzo ai recentissimi Mondiali di Fukuoka, in Giappone.

Chi volesse iscriversi al gruppo “PalaCatania – PalaLilyanaPizzo” può ancora farlo cliccando sul seguente link: https://www.facebook.com/groups/994382631818161 , ed è estremamente importante, dicono Piero, Tiziana e Donatella, che l’iscrizione venga “arricchita” almeno da un prezioso “Sono d’accordo”. Chi, poi, volesse aggiungere altro (comprese foto e video) può farlo tranquillamente. Anzi, sarà apprezzato ancor di più.

Più persone aderiranno, più è possibile che questo progetto vada in porto.

Così, come Modena ha il suo PalaPanini, Bari ha il suo PalaFlorio, Ravenna ha il suo PalaDeAndrè, Montichiari ha il suo PalaGeorge, Bologna ha il suo PalaDozza, Sassari ha il suo PalaSerradimigni e Messina ha il suo PalaTracuzzi, Catania potrà finalmente avere il suo PalaLilyanaPizzo.

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